A Rimini va in scena la XVIII^ edizione della ‘Festa de Borg’
E’ la pittoresca ‘rive gauche’ di Rimini: fra i suoi vicoli stretti, piccole casette basse, muri color pastello, angoli di acciottolato e variopinti murales di ispirazione felliniana, si respira un’aria particolare, carica di poesia. Parliamo del Borgo San Giuliano che quest’anno, come ogni due anni nel mese di settembre, mette in scena per due giorni, l’1 e 2 settembre, la sua storia e il suo spirito di comunità con la festa più riminese che ci sia, la Festa de borg.
Di netta estrazione popolana, i suoi abitanti erano in prevalenza marinai, pescatori, fiaccherai, fornai e carrettieri e le donne pescivendole e lavandaie. Questo sottoproletariato vivace e scanzonato aveva una forte caratterizzazione individualista ed anarchica e, pertanto, ogni abitante del Borgo finiva con il diventare un “personaggio”.
A questi personaggi, alle sue tradizioni popolari e culturali, sarà dedicata la XVIII^ edizione della festa, con la presentazione di concerti, spettacoli dal vivo, artisti di strada, video installazioni, animazioni per bambini, stand enogastronomici, capaci di attirare ogni volta un pubblico di oltre 60mila persone.
Il tema di questa edizione, FREEBORG – ‘Artorne me futur‘, ovvero come vincere la profezia dei Maya e far rinascere un mondo a partire dal borgo, prende spunto dalla profezia dei Maya che fissa nel 2012 la fine del mondo, o quanto meno la fine di un ciclo, per raccontare come una comunità possa salvarsi rivalutando sé stessa, riappropriandosi dei suoi luoghi, conservando i propri valori identitari e arricchendoli con nuove idee e sensibilità. La soluzione suggerita dai borghigiani per sopravvivere alla profezia è allora quella di far convivere al meglio passato e futuro. Questa idea farà da tratto comune all’animazione delle piazze e delle strade del borgo che per due giorni e due notti sarà suddiviso sia da un punto di vista scenografico che tematico in tre parti nettamente distinte ma in dialogo fra loro: il Passato, il Presente e il Futuro.
Momento clou, dal quale prenderà il via la festa, lo spettacolo inaugurale che andrà in scena nello specchio d’acqua sotto il Ponte di Tiberio (proprio come per le prime edizioni della festa), spettacolo in cui le voci dei borghigiani e scenografiche evoluzioni pirotecniche si intrecceranno all’esecuzione del DIES IRAE di Verdi eseguito da un’imponente formazione musicale (due cori e un’orchestra di 70 elementi) in collaborazione con la Sagra Musicale Malatestiana.
Come in un sogno che mischia vite e tempi storici, conviveranno per 2 giorni e 2 notti fisarmoniche e theremin, racconti delle veglie e jazz session, il fuoco delle candele e futuristiche illuminazioni costruite con materiale di riciclo, e ancora muri d’acqua come schermi del futuro ma ancora panni stesi del vecchio bucato su cui proiettare allo stesso tempo. Ci sarà un fiorire di piazze insolite come La piazza delle sedie o La piazza dell’erba, raggiunte nel cuore del borgo passeggiando in vie che si copriranno di essenze.
Come da tradizione, le corti delle case del borgo, si trasformeranno in accoglienti banchetti e i visitatori saranno invitati dagli abitanti a entrare nelle loro case per dare una sbirciata all’interno delle pittoresche abitazioni dei pescatori, oggi ristrutturate e diventate uno dei quartieri più ambiti dai riminesi. Per la prima volta si mangerà anche sulla riva del fiume, con la ‘Rive Gauche dei sapori’ allestita sulla sponda del Parecchia con un grande tavolata.
PROGRAMMA
SABATO 1 SETTEMBRE dalle 20
IL PASSATO
Piazzetta Gabena
Lambretta night – Gli anni ’50
The shots in concerto
Piazza san Giuliano
“Barber Shop “Storie, molte storie, narrate senza paroleConcerto spettacolo di teatro d’ombre, teatro d’oggetti, danza
Barber Shop prende forma dalle suggestioni dei film in bianco e nero degli anni Cinquanta: un luogo sospeso, onirico che promette l’immersione in un mondo altro, dove i fatti nascono, si alimentano e diventano miti, epopee.
Cortilone della chiesa di San Giuliano
Gli irresistibili anni ’60 cinquant’anni dopo Reunion Vol. I
Osteria di Viale Tiberio
Dove viene ricostruita una balera romagnola dedicata al liscio e alle vecchie veglie borghigiane in cui ci si riempiva la pancia piche altro di compagnia e ci si scaldava di dialetto.
A cura di Associazione Canti e Balli di una volta
Piazza Padella
Laboratori della tradizione: I giochi di una volta e il ciclo del grano”
A cura di la Stadera
Via Trai
A qualcuno piace caldo: “Quando le notti ai Caraibi facevano sognare Marilyn”
Vintage musicale e non solo a cura di Club Latino
IL PRESENTE
Piazzetta Ortaggi
La nuova scena riminese
Band Concerto
Piazza Pozzetto – dalle 22
“Ballo al termine dell’universo”
Un vero e proprio club di tendenza ricavato tra i muri della vecchia piazzetta, tra dj-set e drag-queen per uno show dedicato alla notte della fine del mondo….
Dj resident Black-Dahlia Feat. La Marisa Toletta – Drag Queen e Performer
IL FUTURO
Invaso del Ponte di Tiberio
2012: ARTORNE ME FUTUR
Dal Big Bang alla fine del mondo. Un concerto, un monologo, misteriosi personaggi e luci di fuoco fusi assieme: è il racconto di come si vince la profezia Maya e si salva il mondo a partire dal Borgo.
Dies Irae dal Requiem di Verdi
Concerto a cura di Sagra Musicale Malatestiana.
Iniziativa realizzata nell’ambito di “Prove tecniche di Ravenna 2019”
Orchestra Sinfonica G.Rossini
Orchestra d’Archi Lettimi
Coro A.Galli e Coro Lirico M.Alboni
direttore Matteo Salvemini
soprano Kelly McClendon, Mezzosoprano Laura Brioli, tenore Marco Mustaro, basso Andrea Mastroni
voci borghigiane recitano il testo Artorne me futur
Monologo di e con Alessia Canducci
Fuochi ed effetti speciali a cura di Scarpato
La Piazza delle Sedie (Piazza Pirinela) – dalle 20
A metà strada tra un incubo e un esperimento etnografico: incursioni d’improvvisazione teatrale.
Una piazzetta del Borgo completamente rivestita di sedie diverse. Strano ma neanche troppo. Ti siedi come tanti altri che vedi seduti, magari per riposarti, magari per bere qualcosa con i tuoi amici, magari solo per riprendere fiato… e improvvisamente ti accorgi che c’qualcosa di strano, qualcosa di invisibile, di impalpabile, qualcuno che ti spinge ad uscire dal gruppo, qualcuno che c’li vicino a te, uguale a te ma diverso da te, che vedi e che non vedi e che a tratti puti putemporaneamente cambiare storia, visione e prospettiva.
A cura di On the fly theater
La Piazza delle Erbe (Piazza di via Chiavica): – dalle 21 alle 21.30 – dalle 22.30 alle 24
Total Green Relax
Una piazza completamente rivestita d’erba, solo grilli, rumori della notte e le note in loop di musicisti solisti (un arpa, un corno, un flauto, un violoncello, un teremin) appoggiati come fossero appena atterrati da un altro mondo.
Banchina del Canale – dalle 20
Rive Gauche dei Sapori
Sotto le arcate del Ponte di Tiberio, nella banchina del canale bonificata e restituita alla comunitun viaggio nei sapori pitipici tra animazioni enogastronomiche e musica per riqualificare e rianimare una delle zone pisuggestive della città
A cura di Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini
DOMENICA 2 SETTEMBRE dalle 20
IL PASSATO
Piazzetta Gabena – dalle 20
Lambretta night – Gli anni ’50
Scat cat in concerto
Piazza san Giuliano dalle 21.30
“Rimini Big Band ”
Nel meglio del nostro passato c’anche l’incontro con il grande jazz. La ricerca dell?leganza nell?secuzione è la caratteristica della band (composta da 20 elementi). Al suo interno confluiscono maestri di conservatorio come Renzo Angelini che ne il rappresentante, amatori e cultori di jazz come il chitarrista Glauco Pini, ed uno dei primi trombonisti del territorio, Guido Enrichens. Alcuni dei suoi rappresentanti sono gli stessi studenti che, sul finire degli anni Settanta, suonavano nella big band dell?ttuale Istituto Lettimi di Rimini; l?llora coordinatore e arrangiatore era il M? Antonio Bertozzi, oggi direttore della formazione riminese, per la quale realizza arrangiamenti la cui peculiaritrisiede nella cura orchestrale delle varie sezioni, dando risalto alla melodia e alla ricchezza armonica.che, sotto certi aspetti, ricalca il jazz sinfonico europeo ed il west coast americano. L’intento ottenere uno stile che, pur facendo tesoro dello stile compositivo delle orchestre jazz del Novecento come Duke Ellington, Glenn Miller, Cole Porter, introduca l’ascoltatore in modo sobrio ed accattivante al jazz moderno di Miles Davis, John Coltrane, Lee Morgan e Horace Silver.
Cortilone della chiesa di San Giuliano – dalle 20
Gli irresistibili anni ’60 cinquant’anni dopo Reunion Vol. II
Osteria di Viale Tiberio – dalle 20.30
Dove viene ricostruita una balera romagnola dedicata al liscio e alle vecchie veglie borghigiane in cui ci si riempiva la pancia piche altro di compagnia e ci si scaldava di dialetto.
A cura di Associazione Canti e Balli di una volta
Via Trai – dalle 21
A qualcuno piace caldo: Quando le notti ai Caraibi facevano sognare Marilyn”
Vintage musicale e non solo a cura di Club Latino
IL PRESENTE
Piazzetta Ortaggi – dalle 21
La scena riminese
Joel in Concerto
Piazza Pozzetto dalle 21.30
“6 gradi di separazione”
Così lontani così vicini: la globalizzazione in musica, Concerto ragionato.
A cura di La Santeria
IL FUTURO
Invaso del Ponte di Tiberio ore 22 circa
FREEBORG: una nuova colonna sonora per un nuovo inizio
E’ un inedito progetto musicale avviato dalla Società de Borg in collaborazione con Daniele Maggioli in occasione della XVIII Festa de Borg. Una crew di artisti riminesi (Maggioli, Vasi, Greggio, Modula, Ramberti) racconteranno attraverso brani originali il Borgo di San Giuliano come risorsa identitaria della città nel suo passato mitico, nel suo presente visionario e nel suo futuro atteso. Dal progetto nasce l’omonimo Album presentato e distribuito in anteprima durante la XVIII Festa de Borg.
Concerto a cura di Daniele Maggioli & Co.
DI NUOVO BIG BANG ore 24
Spettacolo piromusicale a cura di Scarpato
La Piazza delle Sedie (Piazza Pirinela) dalle 20
A metà strada tra un incubo e un esperimento etnografico: incursioni d’improvvisazione teatrale.
Una piazzetta del Borgo completamente rivestita di sedie diverse. Strano ma neanche troppo. Ti siedi come tanti altri che vedi seduti, magari per riposarti, magari per bere qualcosa con i tuoi amici, magari solo per riprendere fiato… e improvvisamente ti accorgi che c’qualcosa di strano, qualcosa di invisibile, di impalpabile, qualcuno che ti spinge ad uscire dal gruppo, qualcuno che c’li vicino a te, uguale a te ma diverso da te, che vedi e che non vedi e che a tratti ti può cambiare storia, visione e prospettiva.
A cura di On the fly theater
La Piazza delle Erbe (Piazza di via Chiavica)
Total Green Relax
Una piazza completamente rivestita d’erba, solo grilli, rumori della notte e le note in loop di musicisti solisti (un arpa, un corno, un flauto, un violoncello, un teremin) appoggiati come fossero appena atterrati da un altro mondo.
Banchina del Canale dalle 20
La Rive Gauche dei Sapori
Sotto le arcate del Ponte di Tiberio, nella banchina del canale bonificata e restituita alla comunitun viaggio nei sapori pitipici tra animazioni enogastronomiche e musica per riqualificare e rianimare una delle zone pisuggestive della città
A cura di Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini