«L’arte è uno strumento molto valido per fare riflettere i giovani – dice Lucia Grassi, coordinatrice del corso Iefp dell’Enaip di Rimini –. Attraverso l’arte ragazzi e ragazze ragionano sul loro vissuto e sul presente, non hanno ritrosie, e si possono superare le barriere linguistiche».
Ecco dunque che la Fondazione Zavatta propone ogni anno un corso di arte rivolto ai giovani con il diploma di terza media in dispersione scolastica, e ai 15enni che non hanno ben chiaro cosa vogliono fare in futuro. Il laboratorio è inserito nel percorso formativo, che dura un anno, di questi ragazzi e ragazze.
«Ogni anno scegliamo un filone che unisca tutte le materie – spiega Grassi – e quest’anno il tema era “io so(g)no”. Un titolo che univa italiano, inglese, matematica, informatica e tutte le materie del percorso».
Dal laboratorio di arte è nata la mostra “547 GIORNI. Cronache da Babele”, a cura di Sara Carlini e Roberto Ballestracci. La mostra aderisce al circuito Open della Biennale del disegno promossa dal Comune di Rimini intitolata quest’anno, per la sua quarta edizione, “Ritorno al viaggio. Dal Grand Tour alla fantascienza”. In mostra al Centro giovani RM25, continua Grossi, ci sono una decina di opere realizzate dai 12 ragazzi che hanno frequentato il corso, e rappresentano i loro diari di viaggio.
«Sono tutti ragazzi stranieri, provenienti da nord Africa, Asia, Europa dell’est. Arrivano da Afganistan, Moldavia, Tunisia, Guinea, Marocco, Bangladesh… – prosegue Lucia Grassi –. A noi piace che questa mostra sia un culmine del lavoro di conoscenza reciproca e di loro stessi che, alla fine dell’anno, li porterà a scegliere dove vogliono andare, cosa vogliono fare. Durante il percorso, sperimentano una formazione in ambito culinario, turistico, per parrucchiere in modo da fare una scelta consapevole».
La mostra inaugura venerdì 31 maggio alle ore 18 nel Centro giovani RM25 (via Bonsi, 28) e rimane aperta sino al 21 giugno. Orari: mercoledì ore 16-19, giovedì e venerdì 9-12 e 16-19, sabato ore 9-12.
Il viaggio come sogno / e come speranza. / Un viaggio avventuroso. / Vivere e sognare, / una vita viaggiando / e il viaggio della vita. / Quanti viaggi e / quante vite per ognuno?
Diventare capitani di noi stessi, / superare le tempeste / che sopraggiungono all’orizzonte / e trovare il coraggio per navigare / nel mare della vita seguendo / la giusta rotta e le stelle / come facevano i vecchi marinai.
E diventare noi stessi stelle / per nuovi marinai.