Il Centro Zavatta (con questo nome lo conoscono i riminesi) compie 60 anni e le celebrazioni proseguono con un appuntamento importante. Lunedì 9 dicembre alle 17.30 al cinema Fulgor momento di festa insieme a Roberto Mercadini, artista che molto racconta intorno alla disabilità.
Aperto a Rimini in viale Valturio nel 1959, il Centro Zavatta è oggi una realtà suddivisa in due parti, strettamente legate tra loro, la Fondazione Zavatta e l’Associazione Zavatta Onlus.
La Fondazione Enaip Sergio Zavatta Rimini è un centro di servizi per l’orientamento e la formazione al lavoro di giovani e adulti in tutti i settori delle attività produttive e del terziario.
L’En.A.I.P. propone una educazione permanente capace di integrare il saper fare con il sapere e il saper essere, e promuove l’affermazione dei diritti di una cittadinanza attiva e solidale. La Fondazione En.A.I.P. Sergio Zavatta Rimini rivolge la sua proposta formativa ai giovani, ai disoccupati, ai lavoratori in cassa integrazione o in mobilità, agli operatori, educatori e insegnanti, agli enti pubblici e alle imprese private.
Le attività della Fondazione En.A.I.P. Sergio Zavatta Rimini offrono una qualificazione professionale attenta alle esigenze del mercato e delle persone, e curano con particolare attenzione l’inserimento sociale e lavorativo delle fasce più deboli. La formazione professionale è così intesa come un servizio pubblico per la promozione attraverso il lavoro della società stessa.
Info: https://www.enaiprimini.org
L’Associazione Sergio Zavatta Onlus, costituita il 20 dicembre 2002, non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente fini di solidarietà sociale attraverso lo svolgimento della propria attività nei settori assistenziale e socio-assistenziale, nei confronti di persone in situazione di grave svantaggio fisico, psichico, mentale e relazionale, nonché portatrici di handicap in genere. Inoltre attua interventi di prevenzione, educativi e formativi rivolti prevalentemente ad adolescenti, con particolare attenzione a ragazzi a rischio di emarginazione sociale o dediti a uso di sostanze stupefacenti. L’intento è quello di promuovere forme solidaristiche di recupero della dignità dell’uomo, fondati sui principi ispiratori del messaggio evangelico, della dottrina sociale della Chiesa e delle ACLI.