2. Rendiamo insopportabile l’ingiustizia
Rimuovere le cause che hanno determinato l’ingiustizia vuol dire lottare insieme agli ultimi per il riconoscimento dei diritti, fare pressione politica sulle istituzioni, trovare sempre strumenti nuovi, creativi – e nonviolenti – per dare voce a chi non ne ha. “Non basta prendere la croce del povero su di sé – scrive don Oreste – è necessario urlare a chi fabbrica le croci che bisogna smettere. Il silenzio rende complici”.
Le dinamiche economiche e sociali odierne accentuano il divario tra i pochi ricchi e i tanti poveri. Come si può rispondere alla crisi attuale in modo differente, solidale, un modo nuovo dove i poveri non siano più oggetto di assistenza ma costruttori di storia? Dove non sia dato per elemosina ciò che va dato per giustizia?
Intervengono:
Stefano Vitali, presidente della Provincia di Rimini; Andrea Olivero, presidente delle Acli e portavoce del Forum del terzo Settore; Lucia Fronza Crepaz del movimento dei Focolari; Livia Turco, parlamentare, già ministro della salute; Antonio Papisca direttore del Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli dell’Università di Padova; Savino Pezzotta, parlamentare, già segretario generale della Cisl; Salvatore Nocera, vicepresidente della Federazione italiana per il superamento dell’handicap; don Olivo Dragoni, sacerdote; Alberto Capannini, Operazione Colomba, corpo civile di pace dell’ APG 23; Giorgio Malaspina, sindaco, membro APG 23.
Modera Maurizio Bergia assessore comunale, servizio politico APG 23.