Il 2013 non è stato decisamente facile, per i molti problemi che purtroppo conosciamo. Oltre a quelli politici, una sola parola ha accompagnato tutti gli altri: crisi.
Crisi economica, produttiva, di mercato. Crisi sociale, umana, di valori, di identità… ma spesso anche di attenzione, di capacità di reagire.
Eppure il nostro Paese ha superato momenti più gravi, dalla ricostruzione del dopoguerra – e ricordiamo Rimini distrutta per l’ottantadue per cento – fino al razionamento del carburante per l’“austerity” arrivata appena spenti gli echi del ’68.
Le Acli hanno vissuto tutto questo al fianco delle persone, cercando insieme risorse e motivi per superare difficoltà e dubbi che si traducevano in incertezze a volte solide. La forza del nostro ente è l’ispirazione cristiana, ma anche dover confrontarsi con le realtà di ogni giorno, dalle emergenze ai fabbisogni sociali che cambiano al passo del tempo. Un compito che spetterebbe al governo…
Così le attività, le iniziative ed i servizi offerti si stanno migliorando e adeguando al momento attuale, con uno sguardo propositivo e di fiducia verso il futuro.
“Rinnoviamo le Acli” non può essere una frase fatta, o soltanto uno slogan da manifesto. È, e deve essere un impegno concreto che cerca di rispondere alle tante domande quotidiane, dalla ricerca di un lavoro ad occasioni di incontro spirituale, dall’accoglienza al sostegno per chi si trova in stato di necessità.
Il 2014 è un anno nuovo anche per le Acli, che augurano a tutti di non perdere mai fiducia e voglia di costruire, come noi crediamo.
Roberto Sardo
consigliere provinciale Acli