Nuovo avvio per il progetto Sportissimo: iniziano il 5 aprile al bagno 63 Blue Beach Centre di Rimini i gruppi di cammino per persone anziane. Due volte a settimana, il martedì e il giovedì, gli iscritti ai corsi si ritrovano regolarmente, in spiaggia, per camminare insieme per circa un’ora. Saranno guidati dall’esperta Sabrina Guerra, diplomata ISEF, che oltre ad accogliere i partecipanti, li condurrà e li motiverà.
Il cammino è una “pratica” a disposizione di tutti, non richiede particolari abilità né un equipaggiamento specifico (solo abbigliamento idoneo e scarpe comode). Si può camminare in tutte le zone della propria città, preferibilmente in quelle verdi, nel nostro caso si è scelto di camminare nella meravigliosa cornice della spiaggia riminese.
Camminare con altre persone, oltre a migliorare la salute, permette di stare insieme e rende più sicuri di sé portando benefici non solo a livello fisico ma anche mentale.
Le camminate sulla spiaggia per la popolazione anziana
e gli esercizi per migliorare l’equilibrio e diminuire il rischio di cadute accidentali
Per migliorare la qualità della vita è ormai riconosciuta in ambito internazionale, l’efficacia di sistemi che tendono a integrare una delicata ma profonda attività motoria con una partecipazione attiva dell’attenzione e la conseguente azione rigenerante delle funzioni emotive e psichiche.
Le camminate sulla spiaggia migliorano la qualità della vita nell’anziano attraverso un’attività aerobica svolta in gruppo, ma assieme si svolge un’azione volta a ridurre le possibilità di caduta che hanno conseguenze sull’individuo e sulla società. Infatti durante il periodo di svolgimento del programma delle camminate o della ginnastica dolce dedicata al mondo femminile, si è concentrato il lavoro anche sulla crescita degli aspetti che concorrono all’incremento dell’equilibrio.
Due incidenti su tre che vedono coinvolti cittadini anziani, sono dovuti a cadute accidentali. Sono più frequenti nelle donne che negli uomini (le donne tendono a camminare con una base di appoggio più stretta, inoltre vivono più a lungo, spesso sole e meno assistite) e la percentuale aumenta parallelamente all’età.
Obiettivi specifici di questo corso:
• incentivare l’instaurarsi di stili di vita attivi, e socialmente integrati sul proprio territorio
• prevenire i disturbi dovuti all’ipomobilità e, dove già presenti, impedirne l’aggravamento
• migliorare l’equilibrio e ridurre il rischio di cadute
• offrire importanti occasioni di socialità: con un miglioramento nella qualità della vita per la popolazione anziana, spesso sola
• trasmissione di valori educativi quali “invecchiamento positivo”, “educazione all’invecchiamento”, “gestione e riconoscimento dei segnali del corpo”.