Inaugurato venerdì 12 aprile, il nuovo Info-point per l’orientamento, nella sede dell’Enaip di Rimini (viale Valturio, 2). Insieme all’inaugurazione, anche la presentazione del Piano territoriale di azioni per l’orientamento “Scegliere AttivaMente”, che ha lo scopo di ridurre la dispersione scolastica, aiutare i ragazzi a completare con successo il loro percorso di studio/formazione e indirizzarli verso le professioni del futuro.
“Scegliere AttivaMente” nasce su impulso della Regione Emilia-Romagna, con una programmazione triennale: per l’anno scolastico 2018/19 le risorse stanziate a favore del territorio riminese sono di euro 344.798,00.
La programmazione, sotto la regia della Provincia di Rimini, ha visto il coinvolgimento di Ust, scuole, Camera di commercio, enti locali, organizzazioni sindacali e di categoria e della Consigliera di Parità. “Scegliere AttivaMente” viene realizzato con la collaborazione di 10 enti di formazione (con capofila En.A.I.P.) e coinvolge altri attori del territorio – come Arter, Università, Tecnopolo, Fab Lab Romagna.
“Scegliere AttivaMente” oltre all’info-point prevede un sito web dedicato: www.scegliereattivamente.it.
Ma non solo, il piano contempla anche:
– attività di orientamento individuale e in piccolo gruppo, accompagnamento alla scelta, motivazione e ri-motivazione allo studio, laboratori esperienziali per ragazzi dai 12 ai 19 anni,
– attività seminariali rivolte a studenti, genitori e docenti,
– hackaton, teatro esperienziale – didattiche innovative per l’orientamento,
– eventi sul tema dell’adolescenza aperti al pubblico,
– azioni per la parità di genere, superamento di stereotipi e pregiudizi al fine di avvicinare le ragazze allo studio delle materie STEAM (Science Technology Engineering Arts Mathematics), campus digitali.
– rilancio del Portale “Avviso ai naviganti – Guida alla scelta dopo la scuola media” e della pubblicazione statistica provinciale “La Scuola riminese”.
Previsti anche appuntamenti sul tema delle dipendenze e sul particolare fenomeno degli hikikomori o “ritirati sociali” (rilevati dall’USR 32 casi nella provincia di Rimini).