Enaip in Festa con gli allievi dei progetti POI e I CARE

IMG_4172Rimini (7 giugno 2013) – Si è svolta questa mattina al Cinema Teatro Tiberio di Rimini, la FESTA di fine anno degli ALLIEVI dei Tirocini POI e dei Laboratori I CARE, realizzati con la Fondazione EnAIP Sergio Zavatta.
“Il progetto Poi è nato come interfaccia, come cerniera tra il percorso curricolare scolastico e il mondo del lavoro – spiega Ubaldo Rinaldi Presidente della Fondazione EnAIP S.Zavatta di Rimini – Ci siamo accorti che molte persone con difficoltà una volta finiti i 5 anni di superiori, avevano dei tempi morti e lunghissimi per trovare una loro soluzione inclusione sociale lavorativa. Il Progetto POI, mira a diminuire questo tempo, tirando fuori le compentenze possibili durante il periodo scolastico, in modo tale che durante l’ultimo anno di scuola ci sia già un progetto di vita per questi giovani con deficit e già un inserimento in una Cooperativa sociale o in una azienda lavorativa o di inclusione sociale. E’ un modo per non lasciare le famiglie sole dopo la formazione dei ragazzi, trovando una conclusione positiva al fine di una loro inclusione reale nel mondo degli adulti. Ci sono anche degli ulteriori corsi che i giovani possono frequentare, con un nuovo percorso formativo che si deciderà in collaborazione con i servizi sociali e le famiglie, per acquisire maggiori competenze. Oppure ci sono tirocini programmati con l’Ausl”.

IMG_4169I laboratori ICARE invece sono pensati per studenti, che non è vero che “devono essere agiti, perché non sanno agire”. E’ il parere del professor Andrea Canevaro che ha pensato con Enaip questo percorso. “Un percorso nato con un’idea: che alla fine ci siano delle sorprese – afferma il pedagogista – perché le persone che frequentano questi laboratori, solitamente sono preceduti da un pregiudizio di inefficienza, incapacità. Invece si scopre che  a contatto con determinati materiali, che hanno un ruolo molto importante, sanno agire, e smentiscono la gabbia in cui sono stati messi”.IMG_4163

La Festa durante la mattina si è alternata tra proiezioni di video con le loro esperienze di crescita all’interno dei laboratori, e musica, a cura di alcuni degli stessi ragazzi, coordinati da Massimo Modula e Giacomo De Paoli, per finire con aperitivo preparato dai ragazzi di “Caduti Fuori dal PIatto”
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