Classe 1930, la bolognese Giancarla Codrignani è saggista, femminista, giornalista, ex parlamentare della Sinistra Indipendente per tre legislature.
L’ultimo suo libro, “La vecchia signora narcisista. Il Parlamento della prima Repubblica” (Pendragon, 2023) sarà presentato a Rimini, nel chiostro della chiesa di San Giuliano Borgo, mercoledì 24 luglio alle ore 18.
Codrignani racconterà il saggio autobiografico rispondendo alle domande del giornalista Giorgio Tonelli. L’iniziativa è organizzata dalla galleria No Limits to Fly, in collaborazione con circolo Acli San Giuliano, Istituto Gramsci, Isur Antropologia e Intercultura, il Borgo della Pace, nell’ambito della rassegna “Pac’è futuro. Progetti di pace con parole, immagini e musica”.
In caso di maltempo, la presentazione si terrà all’interno del circolo Acli San Giuliano (all’interno del chiostro, sotto i portici).
Ingresso libero.
Il LIBRO
Nella Presentazione al volume, Sandra Zampa scrive che si tratta di «un viaggio nella storia politica italiana, un caleidoscopio che mostra immagini e immagini delle vicende nazionali e internazionali, svelando tanti indizi che spiegano il presente e, ahimè, denunciano che “siamo in ritardo sulla storia” e sulla vita di tante e tanti».
Il ritratto che Zampa fornisce di Giancarla Codrignani è interessante: «Il suo talento consiste nella capacità di spiazzare gli interlocutori e di mostrare che esiste sempre un’altra faccia della medaglia, un punto di osservazione magari dissacrante che getta luce diversa sulla realtà» e, nella Presentazione, si sofferma su alcuni dei temi trattati nel libro. Il primo «è il rapporto tra lo Stato laico e la Chiesa Cattolica (…) Nei suoi interventi in Parlamento e nel Paese, nei suoi rapporti con il mondo laico e con il mondo cattolico ha sempre letto il rapporto tra il potere politico e quello religioso con la chiave della libertà».
E veniamo al secondo tema. «Non si può non citare il suo impegno da vera femminista all’interno del Parlamento. Le sue battaglie, perché di questo si tratta, sono state fondamentali per le cittadine del nostro Paese – scrive Sandra Zampa –. Le azioni di contrasto al patriarcato sono una lotta per l’uguaglianza di genere e per l’eliminazione delle strutture di potere e delle norme culturali che perpetuano la discriminazione e la disuguaglianza basate sul genere, e questo tipo di lavoro Giancarla Codrignani lo ha iniziato prima di molti altri».
Un terzo tema su cui Zampa si concentra, estrapolandolo da “La vecchia signora narcisista” è il tema della Difesa: «La partecipazione ai lavori della Commissione Difesa della parlamentare Codrignani rappresenta probabilmente la scelta più significativa dell’intera sua attività politica. Da secoli la difesa, cioè la guerra, appartiene al dominio maschile». Giancarla Codrignani, unica donna tra maschi, «traccia una rotta – scrive Zampa – occuparsi di difesa significa occuparsi della pace, secondo quanto dice la Costituzione». E qui non si può non citare un altro libro della ex parlamentare bolognese, “La diplomazia delle donne” (Pendragon, 2020) che tratta di un drammatico conflitto ancora in corso, quello tra Israele e Palestina. Come si legge nella scheda dell’editore: «… le donne hanno un modo di risolvere i problemi diverso, legato più al confronto e alla discussione con “l’avversario” che allo scontro cieco e ostinato. È sulla base di questi principi che nel 1992 un gruppo di donne italiane, palestinesi e israeliane, organizzò il progetto “Molte donne, un pianeta” per affrontare la questione israeliano-palestinese da un punto di vista diverso, femminile. Questo libro vuole fare memoria di quell’esperienza, riportandone gli atti e riflettendo su quanto, a quasi trent’anni di distanza, sia ancora applicabile a una situazione che nel tempo pare mutare per rimanere sempre la stessa».