Scrive poesie da quando faceva la terza media e qualche settimana fa, a fine dicembre, è uscita la prima raccolta. “Ieri, oggi e, forse, anche domani” è il titolo del libro di Annamaria Semprini che sarà presentato domenica 19 gennaio alle ore 18.30 al circolo Milleluci di Rimini. L’incontro sarà condotto da Stefano Coveri, direttore responsabile di Radio San Marino Classic, e l’attrice Monia Cappiello leggerà alcuni versi. Ingresso libero con consumazione obbligatoria.
«Scrivo alle donne, per le donne e con le donne siano esse quello che siano – afferma l’autrice –. La poesia è il mio estraniarmi dal mondo, dalla quotidianità dell’esistere. È un posto sicuro, un rifugio, una coccola. Tutta colpa dei miei fratelli che, quando avevo cinque anni, mi regalarono un libro adattato ai bambini. Sempre per colpa loro sapevo già leggere e scrivere. Il libro me lo ricordo bene. Copertina bianca cartonata con l’immagine di uno strano viaggiatore seduto su una palla di cannone, con la sua bella giacca rossa con fregi dorati, che viaggiava nel cielo. Il titolo era “Le avventure del barone di Munchausen”. Questo libro ha cambiato il mio modo di sentire, di essere e di vedere le cose».
Nelle vene di Annamaria Semprini scorre sangue italiano e croato. «Una buona miscela – dice lei –. Meglio: un buon carburante». È laureata, ha conseguito un master e tanto altro ancora. Ha fatto lavori diversi e consulenze. Da qualche anno, racconta con ironia, «Ho una carta fedeltà per le sale operatorie. Un ritmo serrato per le visite di controllo e le varie commissioni mediche. La vita sembra sempre un continuo esame. Ma è grazie al mio “melting pot” che riesco a continuare a vivere, amare e sognare ancora. Nessuno me lo può impedire. La vita mi deve ancora donare tante emozioni».
Emozioni che si ritrovano nelle sue poesie. Piccoli scritti che aprono grandi mondi. «Si possono vivere amori, avventure, realtà straordinarie pur non potendo spostarsi. Si viaggia anche senza dover partire – sostiene Annamaria Semprini –. Sulla copertina del mio libro c’è disegnata una barca a vela. Solitaria in un immenso oceano. Può scoprire nuove terre. Può naufragare. Affondare in una tempesta. Ma sarà sempre libera di andarsene da questa stretta vita che soffoca con i suoi devi fare, non si può fare, devi comportarti bene, questo sì, questo no».
Annamaria Semprini è la responsabile del Coordinamento Donne delle Acli provinciali di Rimini, e le donne sono al centro della sua poesia, ma anche dei suoi pensieri e della sua attività. «Pensate a un mondo senza donne: solitudine senza possibilità di cambiamenti – afferma – sarebbe un semplice paniere vuoto, un arcobaleno senza colori. Non esisterebbe il rumoreggiare dell’universo. Nei loro abbracci si può dimenticare il male di vivere»