Venerdì 10 maggio, incontro in Sala Manzoni a Rimini con Ernesto Preziosi
Nell’ottantesimo anniversario, da poco trascorso, della stesura del Codice di Camaldoli, il Progetto culturale della Diocesi di Rimini, l’Istituto di Scienze religiose interdiocesano di Rimini e San Marino “A. Marvelli”, con gli Uffici di pastorale sociale delle due Diocesi, organizza un incontro di memoria e riflessione sull’evento, venerdì 10 maggio, alle ore 21, in sala Manzoni (via IV novembre 35, Rimini).
Nel luglio del 1943, a Camaldoli, furono convocati esperti di varie discipline, provenienti dal mondo cattolico, che elaborarono un contributo fondamentale ai principi della ricostruzione sociale, politica ed economica dell’Italia uscita dalla dittatura e dal disastro immane della guerra.
Questa esperienza rappresentò un confronto sulle linee programmatiche riguardanti la dottrina sociale della Chiesa sui temi del lavoro, della giustizia sociale, della libertà, del rapporto individuo-Stato e la premessa per la nascita della Costituzione dell’Italia democratica, alla cui elaborazione furono presenti molti degli intellettuali di Camaldoli.
L’anniversario non è solo celebrativo, ma ispiratore, ancora e soprattutto oggi, del significato profondo della democrazia, della dignità umana, della cittadinanza attiva e del confronto civile.
Sarà relatore il professor Ernesto Preziosi. Già direttore della Promozione Istituzionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha ricoperto diversi incarichi nell’associazionismo nazionale ed internazionale.
Autore di saggi di storia contemporanea, è stato direttore dell’Istituto Paolo VI per la storia dell’Azione Cattolica e del Movimento Cattolico in Italia. È docente a contratto di Storia contemporanea presso l’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo” e presidente del Centro Studi Storici e Sociali (Censses).
Ha pubblicato di recente Da Camaldoli a Trieste. Cattolici e democrazia per continuare il cammino, titolo che fa riferimento alla prossima Settimana sociale di Trieste, che avrà per titolo “Al cuore della democrazia”.