Si svolgerà a Bologna, dal 12 al 14 settembre, il tradizionale Incontro Nazionale di Studi delle ACLI, giunto alla 52a edizione. Il titolo scelto, “In continuo movimento” mette al centro la mobilità che sarà approfondita con l’aiuto di esperti, confrontandosi con la politica e formulando proposte concrete nei tre grandi ambiti dei quali le Acli hanno particolare competenza: lavoro e formazione; assistenza, previdenza, welfare (sanità, migrazioni, povertà…); fisco e redditi.
La scelta di parlare di mobilità si basa su tre motivi. Il primo motivo è sociale, e riguarda il miglioramento della vita delle persone da una generazione all’altra: si migliora o si peggiora? Il famoso “ascensore sociale” è fermo, rotto, in manutenzione? Poi c’è un secondo motivo, ossia la mobilità intesa come immigrazione ed emigrazione. In questi mesi se ne sono viste molte, tra porti chiusi e capitani coraggiosi. Le Acli spesso hanno commentato, partecipato a manifestazioni e lanciato campagne. All’incontro di Bologna sarà proposto qualcosa di concreto per consentire un’immigrazione ordinata. Infine c’è un terzo motivo, ossia il movimento di studenti e lavoratori per tutto il continente europeo. È un fenomeno che, dal progetto Erasmus in avanti, sta dicendo quali scenari potremo vedere da qui a pochi anni.
C’è poi un quarto motivo che giustifica il titolo di quest’anno – “In continuo movimento” –, che chiama in causa la nostra associazione. Cosa vuol dire essere movimento o associazione nel XXI secolo? Qual è lo stato del nostro “muoversi”?
Qui tutte le informazioni: https://www.acli.it/incontro-nazionale-di-studi-2019/