Il progetto “Lascia un segno” nasce in collaborazione tra ACLI Arte & Spettacolo, Coordinamento Donne ACLI Rimini, cooperativa Atlantide, associazione culturale Consorzio dei Saperi con il contributo della Regione Emilia Romagna.
La violenza contro le donne ha sempre un impatto devastante sulla donna che ne è vittima, in qualunque forma tale violenza si compia, da quella sessuale, come lo stupro, a quella psicologica, alla cosiddetta “violenza domestica”, cioè quella consumata all’interno delle mura di casa, ad opera del marito, compagno, padre, fratello.
La violenza sulle donne è una violazione di diritti fondamentali e tutti i cittadini sono chiamati a condannarla e a combatterla per far sì che il cambiamento non si fermi solo alle parole.
L’impatto della violenza contro le donne non tocca soltanto le vittime, ma riguarda anche le famiglie, gli amici e la società intera.
Il progetto “Lascia un segno” è rivolto a tutte le donne, in particolare alle donne che subiscono violenza – qualunque tipo di violenza, che desiderano o hanno la necessità di gridare al mondo i loro “No alla violenza” attraverso il linguaggio dell’arte e per sensibilizzare la società verso questo gravissimo problema.
Ogni violenza lascia un segno, ogni violenza va raccontata, ogni esperienza dolorosa deve avere un luogo per essere ascoltata.
Il potente linguaggio dell’arte può diventare un importante strumento di comunicazione, attraverso il quale ogni donna può esprimere le proprie emozioni, le sofferenze o un grido di speranza e contribuire alla diffusione dell’ascolto e dell’incontro per lasciare un segno.
Info: www.lasciaunsegno.org
Il progetto è stato presentato il 22 dicembre a Rimini. Interventi di Sabrina Zanetti, presidente ACLI Arte e Spettacolo; Annamaria Semprini, responsabile provinciale Coordinamento Donne ACLI Rimini; Mila Fumini, Associazione Culturale Consorzio dei Saperi; Federica Casoni, Cooperativa Atlantide; Angela Piegari, Comunicazione/Eventi.
Ha partecipato il deputato Tiziano Arlotti, letture di Tamara Balducci.