“Lascia un segno. No alla violenza sulle donne attraverso il linguaggio dell’arte” è un progetto nato in collaborazione tra ACLI Arte & Spettacolo, Coordinamento Donne ACLI Rimini, cooperativa Atlantide, associazione culturale Consorzio dei Saperi con il contributo della Regione Emilia Romagna.
La violenza contro le donne ha sempre un impatto devastante sulla donna verso cui tale violenza viene commessa, ma non riguarda solo la vittima: la violenza coinvolge profondamente anche le famiglie, gli amici e la società intera.
Il progetto “Lascia un segno” è rivolto a tutte le donne, perché il linguaggio dell’arte può diventare un importante strumento di comunicazione, attraverso il quale ogni donna può esprimere le proprie emozioni, le sofferenze o un grido di speranza e contribuire alla diffusione dell’ascolto e dell’incontro per lasciare un segno.
Il progetto “Lascia un segno” è partito a Rimini nel 2016 con alcune iniziative.
- Il 10 settembre, ore 20.30, nella sala Isotta di Castel Sismondo è stato proiettato il cortometraggio “Bestie” diretto da Pj Gambioli. L’appuntamento è stato inserito all’interno della festa delle Acli provinciali. “Bestie” tratta della violenza sessuale verso le donne e le persone indifese, e riporta un fatto di cronaca realmente accaduto che la regista ha liberamento sceneggiato e adattato al linguaggio video. L’opera contiene un forte messaggio di riflessione e condanna alle sopraffazioni, e un’analisi psicologica sulla rappresentazione falsa del problema che spesso prende il sopravvento nel sentire comune.
- Il 23 settembre al teatro Tiberio è stato organizzato un evento con invito alle socie ACLI che ha voluto unire un momento di riflessione sulla condizione delle donne a un momento conviviale, in cui abbiamo richiamato le socie per esprimere idee attuabili in merito a un impegno sociale. Al termine della rappresentazione Uberto Lunedei ha voluto donare al progetto un suo quadro appositamente pensato e ideato per l’occasione: l’opera è stata donata alle ACLI Rimini per poter essere esposta e visibile nella sede del Patronato.
- Il 21 ottobre del 2016 abbiamo dedicato un incontro alla lettura delle poesie di A.M. Tomljenovic tratte dal suo lavoro “La forza è delle donne” e che per l’occasione sono state declamate dall’attrice Barbara Pecci. L’autrice, di origine balcanica, ha avuto una vita densa: madre di tre figli, scampata alla guerra approda nel territorio romagnolo per amore. Spende la sua vita per combattere le ingiustizie, schierandosi sempre contro i soprusi e le violenze perpetrate nei confronti dei più deboli. Grazie ai suoi familiari abbiamo potuto pubblicare questo piccolo libro in cui racchiudere le sue parole sempre ammantate di un gentile sorriso e della generosità con cui si prodigava indistintamente per tutti.
- L’11 novembre Christine Joan Johnson, scrittrice e musicista americana ma riminese d’adozione, ha presentato il suo progetto “Made in woman”, una collana di libri dedicata alle donne: «Racconto storie di donne provenienti da varie parti del mondo – spiega la scrittrice –. Tutte le storie partono da un’intervista che ho fatto alle protagoniste. La trama è stata poi romanzata ma con l’unico intento di valorizzare il loro coraggio. La finalità del libro è di portare una testimonianza alle future generazioni di donne che si potrebbero trovare ad affrontare situazioni simili. Questi otto libri raccontano la vita di otto incredibili donne. Protagoniste reali della sofferenza ma testimonianze autentiche della forza inspiegabile che possiedono le donne quando si convincono di essere vincitrici invece di vittime, credendo nella propria forza interiore».
- Il 22 dicembre, nella Sala del Buonarrico, è stato presentato alla cittadinanza il progetto “Lascia un segno”. All’evento ha partecipato l’on. Tiziano Arlotti. Sono intervenute Sabrina Zanetti presidente ACLI Arte e Spettacolo, Annamaria Semprini responsabile provinciale Coordinamento Donne ACLI Rimini, Mila Fumini dell’associazione culturale Consorzio dei Saperi, Federica Casoni per la Cooperativa Atlantide, Angela Piegari responsabile della comunicazione e degli eventi del progetto.
Il nostro portale www.lasciaunsegno.org (dove troverete tutti gli eventi di cui sopra e dove potete scaricare “La forza è delle donne”) proverà a fungere da cassa di risonanza per coloro che desiderano far conoscere la propria produzione artistica legata alla riflessione sulle violenze legate al genere.