È firmato da Leo Ortolani, artista di punta del fumetto italiano e internazionale contemporaneo, il manifesto della 32a edizione di Cartoon Club, il Festival internazionale del cinema d’animazione del fumetto e dei games in programma dal 9 al 17 luglio a Rimini.
Inserito nei “Top 50 Kirby Creators”, cinquanta nomi illustri di creativi di tutti i settori “eredi” di Jack “the King” Kirby, il celebre disegnatore co-creatore dell’Universo Marvel, Ortolani è autore di Rat-Man, suo personaggio principe pubblicato in Italia da Panini, divenuto anche un cartone animato e un gioco di ruolo. E non poteva che essere Rat-Man il protagonista del manifesto di Cartoon Club 2016, perfetta espressione dello stile del suo autore: da un mare apocalittico emergono i simboli della città di Rimini, come il grattacielo e il faro, mentre Rat-Man pagaia veloce a bordo di un canotto insieme all’adorato orsacchiotto-feticcio Piccettino per sfuggire a una mostruosa creatura marina. Chiaro l’omaggio di Ortolani al primo numero di “Kamandi, The Last Boy on Earth” di Kirby, dove l’eroe abbandonava pagaiando una New York devastata. Anche i colori del manifesto, opera del fratello illustratore Larry, intendono rappresentare una citazione della storica rivista.
Con Cartoon Club e con la collaterale Riminicomix, mostra-mercato del fumetto e dei games, Leo Ortolani ha uno stretto rapporto sin dal 2001, anno in cui realizzò il suo primo manifesto. Da allora le sue opere hanno scandito con cadenza quinquennale le edizioni del Festival internazionale. L’autore sarà fra i grandi ospiti presenti quest’anno a Rimini per Cartoon Club 2016.
Nato a Pisa il 14 gennaio 1967, cresciuto a Parma, Leonardo Ortolani già a quattro anni inizia a “pasticciare” sui fogli disegnando soprattutto dinosauri. Nel 1971 disegna la prima storia a fumetti: è un’avventura di Paperino e Zio Paperone che, ovviamente, attraversano un mare pieno di dinosauri. Nel 1976 realizza le parodie di Spazio 1999 per le quali crea i primi personaggi con il muso da scimmia, il cui esempio più riuscito sarà poi proprio Rat-Man.
Rat-Man nasce nel 1989, quando Ortolani partecipa a un concorso per autori esordienti indetto dalla rivista “L’Eternauta” con la storia omonima di genere umoristico e Rat-Man viene selezionato per la pubblicazione sul secondo numero di “Spot”. La notorietà arriva nel 1990 a Lucca, dove il suo Rat-Man vince il “Premio Spot” come “migliore sceneggiatura”.
Fra i suoi lavori migliori, le “storie mai narrate” dei Fantastici Quattro pubblicate su Made in USA, in cui emerge l’amore per i fumetti Marvel, in particolare quelli del periodo Lee/Kirby. Dal marzo 1997, Rat-Man viene pubblicato anche su Rat-Man Collection, trimestrale pubblicato dalla Marvel Italia. Attualmente la serie ha superato il novantesimo numero e la casa editrice è diventata Panini Comics. Di Ortolani, Andrea Plazzi, editor della Panini Comics e curatore di tutte le serie dell’autore, ha scritto che è “il più grande autore Marvel vivente”. Nel novembre Rat-Man è diventato anche un cartone animato trasmesso su RaiDue.
Le storie e le strisce di Leo Ortolani sono prevalentemente di tipo comico, anche se nelle sue opere più mature come Rat-Man integra elementi più seri, facendo convivere la battuta caustica con un’epopea di un (super)eroe che rasenta l’eroico nel suo imperterrito proseguire nonostante tutto e, soprattutto, nonostante se stesso. Utilizza spesso la parodia e le citazioni, soprattutto nella serie Rat-man, in particolare verso il genere dei supereroi.