A gennaio, come ogni anno, va rinnovata l’assicurazione contro gli infortuni domestici. Costa 12,91 euro. Sono interessati donne e uomini, tra i 18 e 65 anni, che si occupano della cura della casa gratuitamente e senza subordinazione
Come ogni anno, è in corso la campagna di sensibilizzazione finalizzata a rafforzare la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro a partire dall’ambito domestico, puntando sulla conoscenza dei rischi e sull’importanza, per chi lavora in casa “a tempo pieno”, di garantirsi la tutela contro gli infortuni domestici gravi.
Secondo le stime INAIL, elaborate sui dati Istat in relazione ai requisiti previsti per l’obbligo assicurativo (attività di lavoro domestico in via esclusiva; età tra 18 e 65 anni), sono potenzialmente coinvolte dall’assicurazione 5.170.000 persone, su un totale di 8.140.000 classificate dall’Istat come casalinghe (rilevazione della forza lavoro, media 2010).
I soggetti assicurabili
- coloro che, avendo già compiuto 18 anni, lavorano esclusivamente in casa per la cura dei componenti della famiglia (ad esempio ragazzi o ragazze che sono in attesa di prima occupazione);
- i pensionati, di entrambi i sessi, che non hanno superato i 65 anni;
- i cittadini stranieri che soggiornano regolarmente in Italia;
- gli studenti che dimorano nella città di residenza o in località diversa e che si occupano anche dell’ambiente in cui abitano;
- i lavoratori in cassa integrazione guadagni (CIG);
- i lavoratori in mobilità;
- i lavoratori stagionali, temporanei, a tempo determinato.
Gli infortuni lavorando in casa
- Età. Ben oltre la metà degli infortuni occorrono a casalinghe di età avanzata (tra i 56 ed i 65 anni), mentre si infortunano poco le under 40.
- Cause e circostanze di infortunio domestico. Scivolamenti, inciampamenti e cadute (scalette, sedie, sgabelli) sono i casi nettamente prevalenti, mentre seguono, a grandissima distanza, ustioni, tagli e altri incidenti.
- Lesioni. Sono molto frequenti le fratture (che interessano prevalentemente gli arti superiori e inferiori), mentre incidono meno i traumi, le ustioni e le ferite.
- Invalidità. Tra gli infortuni domestici prevalgono ampiamente quelli che danno luogo a percentuali d’invalidità inferiori al 40%, rispetto a quelli che determinano invalidità più severe, comprese tra il 41 ed il 70%. Gli infortuni che determinano invalidità superiori al 70% rappresentano poi un’esigua minoranza.
L’assicurazione presso l’INAIL
In caso di infortunio, si ha diritto a una rendita se l’invalidità permanente che ne deriva è pari o superiore al 27%. La rendita è per tutta la vita e oscilla da 166,79 euro al mese (invalidità del 27%) a 1.158,33 euro al mese (invalidità al 100%). Dal 17 maggio 2006, nella tutela assicurativa è compreso anche il rischio morte che prevede una rendita ai superstiti. Tra marzo 2001 e giugno 2011 le richieste di rendita per infortunio sono state 14.990 (e le rendite costituite 802). Per i casi mortali (tra il 17.5.2006 e il 31.12. 2010) 70 sono state le rendite richieste, di cui 30 costituite.
Il Fondo di assicurazione delle casalinghe (legge 493/1999) al 31 dicembre 2011 conta 1.732.270 iscritti (di cui 19.284 maschi).
- 1.550.111 tramite pagamento personale;
- 182.159 tramite autocertificazione con oneri a carico dello Stato.
Quanto, quando e come si paga ogni anno
- l’assicurazione costa 12,91 euro l’anno;
- va pagata entro il 31 gennaio per godere della copertura per gli infortuni che si verificano dal 1° gennaio 2012 in poi;
- può essere regolata anche successivamente ma, dal 1° febbraio in poi, la copertura è attiva a partire dal giorno successivo a quello del pagamento, ed è prevista l’applicazione di una sanzione per il ritardato o mancato pagamento, fino ad un massimo del doppio premio.
Si possono utilizzare diversi strumenti e modalità di pagamento:
- bollettino postale (e la ricevuta di pagamento costituisce polizza assicurativa);
- on-line, con carta di credito Visa o Mastercard;
- carta prepagata Postepay;
- tramite Bancoposta.
Il bollettino si può richiedere online registrandosi al portale INAIL. Ciò vale sia per coloro che debbano effettuare la prima iscrizione sia per coloro che non abbiano ricevuto per posta il bollettino o lo abbiano smarrito. Chi ha un reddito personale fino a 4.648,11 euro e fa parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo non superi i 9.296,22 euro ha diritto all’esenzione e il costo dell’assicurazione è sostenuto dallo Stato.