È ripartita l’iniziativa “Mio fratello muore in mare” promosso dalle associazioni del territorio, quale segno di umanità e gesto di solidarietà per i migranti – purtroppo sempre troppi – morti in mare durante i viaggi di traversata di quest’anno.
L’evento offre anche l’opportunità di rivolgere uno sguardo sincero sul fenomeno migratorio, sempre troppo sottovalutato, e di sensibilizzare la cittadinanza in tal senso; proprio per questa ragione, l’iniziativa si svolge sempre in un luogo pubblico. Infatti, il 1° flashmob di ripresa, avvenuto il 5 dicembre 2021 prima dell’Assemblea Diocesana, si è svolto alla Darsena.
Sono state ricordate le 50 vittime note del mese di novembre 2021… e tutte le altre cadute nel silenzio.
In terra sono state poste le sagome di uomini e donne che rappresentano simbolicamente i soggetti di cui non si sanno nomi.
Vi è stata una ricca partecipazione di vari rappresentanti delle associazioni laicali, tra cui le Acli, per le quali ha partecipato Giuliana Zangheri.
Si sono aggiunti anche alcuni partecipanti alla Operazione Colomba, che hanno reso loro testimonianza.
Il flashmob è stato ripetuto anche successivamente il 6 febbraio 2022 ed è stata già fissata la nuova data, quella di domenica 6 marzo 2022, con ritrovo alle ore 16 all’Arco d’Augusto. Ciò, avviene ogni mese proprio per ricordarci che non vogliamo essere indifferenti al dolore dei migranti.
Vi è anche una pagina Facebook dell’iniziativa, denominata “Mio fratello muore in mare”, dal quale sono state tratte alcune delle fotografie, emblematiche delle giornate vissute.
Giuliana Zangheri (Presidenza Acli)