Nikos Beloyannis (1915-1952) è stato un eroe della Resistenza greca, a cui ha dedicato tutta la sua vita.
Nell’ambito delle iniziative per il 75° anno della Liberazione della città, ACLI arte e spettacolo, ANPI e Istituto storico della Resistenza, portano a Rimini la mostra storico-fotografica “Nikos Beloyannis – Una vicenda umana, politica e di solidarietà internazionale”, dopo l’allestimento a Torino lo scorso anno al Museo dell’ex carcere Le Nuove. La mostra inaugura a Rimini sabato 7 settembre alle 17 al Museo della città.
Promossa in collaborazione con l’Associazione Piemonte-Grecia “Santorre di Santarosa” e con il patrocinio del Comune di Rimini, l’esposizione mette in luce la figura di Beloyannis, documentando al contempo la storia della Grecia dal 1912 al 1974, anno in cui il paese raggiunse la democrazia.
Nikos Beloyannis nasce nel 1915 ad Amaliada, in Grecia. Sin da giovanissimo è impegnato politicamente nella sinistra greca. Per le sue idee viene perseguitato e imprigionato, ma riesce a fuggire e a partecipare alla resistenza armata. Dopo la seconda guerra mondiale e la sconfitta dei comunisti nella guerra civile greca, lascia il paese. Torna clandestinamente in Grecia nel 1950, dove è arrestato con l’accusa di essere membro di un partito dichiarato fuorilegge e spia dell’Unione Sovietica. Viene processato da un tribunale militare che tra i suoi giudici annovera Ghiorgos Papadòpoulos che sarà poi il capo della dittatura dei colonnelli.
Malgrado una campagna internazionale a suo sostegno a cui aderirono, tra gli altri, Charlie Chaplin, Charles de Gaulle, Jean Cocteau, Jean Paul Sartre, Pablo Picasso, il 30 marzo 1952 Nikos Beloyannis venne fucilato.
La mostra ripercorre il periodo storico in cui è vissuto Beloyannis e prosegue fino al 1974, data in cui la Grecia ha raggiunto la normalizzazione democratica.
Il progetto dedicato a Nikos Beloyannis prevede anche la proiezione del film “L’uomo con il garofano”, regia di Nikos Tzimas (Grecia, 1980) che sarà presentato nella Cineteca comunale sabato 21 settembre alle ore 21, con ingresso libero.
Il film, che nel titolo richiama volutamente il celebre ritratto di Beloyannis realizzato da Pablo Picasso, è stato tradotto e sottotitolato in italiano dall’Associazione Piemonte Grecia, ricevendo dal regista Nikos Tzimas il permesso a divulgarlo a scopi culturali e umanitari, senza diritti d’autore.
All’inaugurazione della mostra e alla proiezione del film sarà presente Dario de Jaco, curatore dell’esposizione torinese.
La mostra “Nikos Beloyannis – Una vicenda umana, politica e di solidarietà internazionale” è aperta al Museo della città (Rimini) fino al 29 settembre con ingresso libero.
Orari: fino al 15 settembre, ore 10-19; dopo il 15 settembre, ore 9.30-13 e 16-19. Lunedì chiuso.