Ad appena due settimane dall’inizio della nuova procedura di autocertificazione, il Caf Acli e il Patronato hanno aiutato nella compilazione migliaia di cittadini.
Circa 5000 a settimana gli accessi nelle varie sedi dellrovincia. Dalle 350 alle 500 tra domande compilate e contatti giornalieri.
“Ci aspettavamo un’afflluenza notevole, ma non così – commenta Grazia Ronchi Direttore del Patronato Acli di Rimini – c’è ancora molta confusione per gli utenti sui criteri e sulla compilazione dell’autocertificazione e sono in tanti a rivolgersi alle nostre sedi per avere un supporto. Centinaia anche le risposte che diamo telefonicamente ogni giorno. Questo aumenta notevolmente la mole di lavoro dei nostri impiegati.
Il Patronato svolge questo servizio gratuitamente. “E’ la nostra vocazione specifica la gratuità – conferma Vito Brussolo Presidente Patronato Acli – così come per tutti gli altri nostri servizi erogati”.
Anche il Caf Acli fornisce assistenza alla compilazione e alla determinazione della fascia di reddito, anche a chi non ha compilato la dichiarazione dei Redditi presso la propria sede, ma per il momento non ritira e consegna all’AUSL l’Autocertificazione.
“Siamo in attesa dell’accesso alla piattaforma telematica o di avere il software dall’Azienda Sanitaria – spiega Gabriele Berardi Direttore Caf Acli Rimini – per fornire il servizio di invio delle Autocertificazioni, senza far girare troppo i cittadini. Il 29 agosto primo giorno avevo già la fila davanti all’ufficio. Abbiamo 6 persone che si occupano solo di questa procedura distribuite sul territorio provinciale che gestiscono un minimo di 350 domande al giorno”.
Dall’Ausl sono stati stimati centomila utenti, sarà difficile che tutti siano a posto con l’autocertificazione entro la data stabilita del 17 settembre.
L’Ufficio Stampa Acli