(…) gli uomini nuovi sono coloro che vivono in modo attualissimo il Vangelo, attuano l’amore reciproco, fanno propria, in pratica, la spiritualità dell’unità che porta Gesù in mezzo a noi.
E qui non possiamo non esultare perché proprio la spiritualità dell’unità o di comunione è diventata – come è stato autorevolmente detto: “La base su cui opera la Chiesa in questo momento”.
Il Santo Padre ha scritto nella Novo millennio ineunte, al paragrafo 43:
“Prima di programmare iniziative concrete occorre promuovere una spiritualità della comunione (…).
Spiritualità della comunione significa (…) capacità di sentire il fratello (…) come ‘uno che mi appartiene’, per saper condividere le sue gioie e le sue sofferenze, per intuire (…) e prendersi cura dei suoi bisogni (…).
Spiritualità della comunione è pure capacità di vedere innanzitutto ciò che di positivo c’è nell’altro, per accoglierlo (…) come dono di Dio: un “dono per me” (…).
Spiritualità della comunione è infine saper ‘fare spazio’ al fratello, portando ‘i pesi gli uni degli altri’ (Gal 6,2)”.
Set 30 2015