Parte lunedì 30 luglio “Passo Uno. La carovana del cinema d’animazione in 7 comuni colpiti dal terremoto”, il nuovo progetto di Acli Arte e Spettacolo di Rimini, Cartoon Club e Asifa Italia rivolto agli abitanti dei territori straziati dal sisma del 2016-2017 in Centro Italia.
Monsanpietro Morico, Caldarola, Amandola, San Severino Marche, Montefortino, Montegallo, Arcuata del Tronto sono i paesi in cui sarà realizzata una rassegna itinerante di cortometraggi d’animazione realizzati da giovani artisti del panorama italiano. Sette appuntamenti, uno per ogni comune, con proiezioni e incontri /spettacolo sul cinema d’animazione.
Le serate propongono una formula coinvolgente e dinamica che prevede l’utilizzo di disegno live, sand art e musica, oltre al dialogo tra gli artisti e il pubblico. In ogni paese che ospiterà la rassegna saranno organizzati anche laboratori di cinema d’animazione dedicati a bambini e adolescenti.
Infine, il progetto “Passo Uno” prevede la realizzazione di un breve docu-film che avrà come soggetto l’incontro dei giovani artisti con le comunità dei territori, in una narrazione dell’esperienza che mixerà immagini animate e real life.
Secondo le definizioni accademiche, l’animazione è un medium che, attraverso un processo artistico e tecnologico, dà vita a qualcosa che è inanimato. L’obiettivo del progetto “Passo Uno” è far conoscere dei giovani artisti che con l’animazione creano nuovi mondi e possibilità, a una popolazione (soprattutto bambini e ragazzi) che ha la necessità di credere nei sogni e liberare la propria creatività.
La creazione di mondi animati che nascono grazie alla creatività è un’idea che ben si sposa con l’idea di “rinascita” che le popolazioni delle zone devastate dal terremoto rincorrono.
La creatività ha un ruolo importante per realtà sociali che devono ricostruirsi. E il riferimento è non solo alla ricostruzione degli edifici, ma soprattutto ai vissuti delle persone, alla possibilità di indicare strade e soluzioni innovative che consentano, soprattutto alle giovani generazioni, di ricominciare a sperare nel futuro e di trovare ragioni per non lasciare le proprie terre.
Il progetto è realizzato grazie a un contributo ottenuto dal Bando Siae “S’illumina – Bando Periferie”.