Nel mese di aprile si è svolto un incontro tra l’amministrazione comunale di Rimini e un comitato di cittadini di Viserba, frazione a nord della città. Oggetto dell’incontro la costruzione della piscina comunale, che secondo l’amministrazione dovrebbe essere realizzata nelle vicinanze del parco di Viserba. Il progetto prevede anche nuova viabilità, lavori di abbellimento del parco, con giochi per bambini, vialetti e altro. Il comitato di cittadini di Viserba è però contrario perché teme che la piscina porti con sé traffico e confusione.
A sostegno del progetto del Comune, per la realizzazione della piscina a Viserba, si sono schierate numerose associazioni sportive del territorio, tra cui l’US Acli di Rimini.
Di seguito il comunicato delle associazioni, datato 26 aprile.
SULLA PISCINA COMUNALE BASTA GIOCHETTI!
Quando scoppia una polemica si perdono le ragioni e il merito della discussione, e nell’aria restano solo gli urli e le grida delle fazioni in guerra. Accade così anche per il progetto della nuova piscina comunale, la cui ubicazione è prevista a Viserba.
Come società natatorie e come operatori che da anni, e non da oggi, seguono, amano, curano l’attività natatoria nella città di Rimini diciamo Basta a questi insopportabili, insostenibili giochetti. Abbiamo sentito in consiglio comunale, e poi da parte di un comitato civico, che “la piscina può aspettare”, che “si tratta di fare la scelta giusta e anche se ci vuole un po’ più di tempo è lo stesso”. Basta! Ripetiamo Basta! Questa città attende da oltre 40 anni un nuovo e più moderno impianto natatorio. Tante e troppe sono state le promesse, le false partenze, tutte trasformatesi poi in delusione e rassegnazione per accettare ancora una volta un rinvio, una pausa di riflessione, una dilazione dei tempi, un buttare la palla in tribuna, utilizzando le motivazioni più varie. La collocazione scelta dall’amministrazione comunale per la nuova piscina risponde a tutte le caratteristiche che un impianto di questo tipo deve avere per essere integrato e interpretare le esigenze di servizio della città. A partire dalla dimensione della vasca da 25 metri: ogni studio, ogni analisi, ogni business plan, ogni considerazione tecnica che non sia strumentale a scopi altri porta a dire che quella sia la misura ideale per sostenere il “bisogno d’acqua” di bambini, ragazzi, adulti di una città come la nostra. La vicinanza con il Polo Scolastico, che ha al suo interno anche un Liceo Scientifico a indirizzo sportivo, rende questa ubicazione perfetta. Ci sono questioni di viabilità, di tutela del verde? Bene, si discuta con i tecnici per redigere il migliore progetto possibile, il più moderno, il più innovativo, il più ecologicamente sostenibile. Un impianto che possa e debba servire in termini di servizi non solo chi vuole fare nuoto ma un quartiere intero.
Chiedere adesso di pensare a un’altra collocazione, di versare soldi pubblici per acquistare un’altra area privata ha un solo e unico risultato finale: rimandare ancora una volta la questione piscina a Rimini. Ogni perplessità avanzata, senza alcuna ragione tecnica o gestionale, nasconde solo una volontà Nimby (non nel mio giardino). E in questo caso nei confronti di una piscina, un parco riqualificato, una viabilità adeguata. Cose che accadono solo da queste parti. Ne prendiamo atto ma diciamo già oggi pubblicamente che se la questione piscina verrà calendarizzata ancora all’anno del mai, noi sportivi di Rimini faremo sentire la nostra voce, visto che le ragioni a Rimini sembrano direttamente proporzionali ai decibel prodotti.
Enti firmatari:
CONI – Comitato Provinciale Rimini
CIP Rimini
FIN – Sezione Rimini
US Acli – Rimini
UISP Comitato territoriale Rimini aps
PGS Rimini
AICS Rimini
ASD Salvamento Nuoto Rimini
FIN Sezione Salvamento di Rimini
ASD RINASCITA NUOTO RIMINI
ASD DLF NUOTO RIMINI
CIP regionale
FINP