«Il pensiero collettivo è la forza delle ACLI, un pensiero che nasce dalla nostra capacità di stare nella quotidianità della vita». Queste le prime parole pronunciate da Roberto Rossini, subito dopo la sua elezione a presidente nazionale delle Acli, avvenuta l’8 maggio 2016 al Congresso nazionale delle Acli a San Vincenzo (Livorno).
«Rilancio dell’azione quotidiana e volontaria, politicità dei servizi, formazione e dimensione culturale, azione pubblica sono le quattro linee fondamentali a cui intendo improntare il mio mandato», ha annunciato al Congresso il nuovo presidente Rossini.
Rossini è stato eletto a scrutinio segreto dai 550 delegati congressuali con l’84,69% dei consensi.
Roberto Rossini è nato nel 1964, è sposato e ha due figlie. Vive a Brescia. Laureato in Scienze politiche, è docente di Diritto e metodologia della ricerca sociale presso l’Istituto bresciano Maddalena di Canossa. Dal 1994 è socio Acli. Dal 2000 al 2016 è stato membro della Presidenza provinciale delle Acli di Brescia, con delega alla Formazione e in seguito alla Comunicazione, ricoprendo il ruolo di presidente dal 2008 al 2016. Dall’estate 2010 il Consiglio nazionale Acli gli ha conferito la delega per la Comunicazione e successivamente è stato dal 2013 responsabile dell’Ufficio studi nazionale.
Tutta la Delegazione delle ACLI Emilia-Romagna con il presidente regionale Luca Conti,
si sono complimentati con il neo eletto presidente Roberto Rossini.
Il Congresso ha eletto il nuovo Consiglio nazionale Acli ed è stata eletta consigliere nazionale
Francesca Maletti che si aggiunge ai tre consiglieri eletti dal Congresso regionale: Filippo Diaco, Paolo Pastorello, Walter Raspa.