È ancora possibile la consegna del documento relativo alla fascia di reddito entro 60 giorni da visite e ritiro farmaci
Dopo il 1° ottobre, è precisato ancora nella circolare, è invece obbligatorio, per tutti coloro che non sono esenti totali, presentare la propria autocertificazione al momento della prenotazione delle prestazioni o al ritiro dei farmaci in farmacia; in caso contrario viene assegnata la quota massima di ticket prevista. Dunque, da questa data, basta avere l’autocertificazione al momento del bisogno, cioè al momento della prenotazione di visite o esami o alla presentazione della ricetta di prescrizione di medicinali al farmacista.
La circolare specifica anche un aspetto relativo alla presentazione dell’autocertificazione dei figli minori di coppie separate e di coppie di fatto (non coniugate): essa spetta al genitore che ha il figlio integralmente a carico o, nel caso in cui il figlio sia a carico di entrambi, al genitore individuato di comune accordo.
Per informazioni sulle fasce di reddito lordo del nucleo familiare fiscale, su dove andare per assistenza alla compilazione del modulo di autocertificazione e su dove consegnarlo è possibile telefonare al numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033 033 (dal lunedì’ al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 17,30, il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30 o consultare il portale Saluter.
Come ha ribadito, in più occasioni, l’assessore alle politiche per la salute Carlo Lusenti, nella applicazione dei nuovi ticket imposti dal Governo, la Regione ha scelto di tutelare i cittadini più deboli confermando tutte le esenzioni esistenti e modulando l’incremento del ticket a seconda del reddito, una modalità certamente più equa di quella prevista dal Governo (10 euro per ogni prescrizione a tutti, indipendentemente dal reddito). Ma, nei tempi imposti, non è stato possibile trovare soluzioni diverse da quanto previsto dalla legislazione nazionale sui ticket, e cioè l’utilizzo del reddito lordo del nucleo familiare fiscale per determinare la fascia di reddito di appartenenza. Ora, nei tempi strettamente necessari, l’intenzione è quella di identificare uno strumento, a partire dall’Isee, che garantisca ancora maggiore equità e che tenga conto, prima di tutto, della numerosità del nucleo familiare.
da: http://sociale.regione.emilia-romagna.it/