È proprio vero che la fede non ha limiti, come i suoi testimoni. Coniugare l’impegno lavorativo, il cristianesimo, lo sport, è un’impresa non facile… ma il protagonista dell’iniziativa che raccontiamo ci è riuscito, con grande eco da tanti anni a oggi.
Il Centro Documentazione “Alberto Marvelli” ha reso onore – in modo originale e autentico – alla figura di un uomo che è esempio di tutto questo, e di molto altro. Con semplicità, umiltà, coraggio.
Ed ecco il primo “Torneo di Triabeach A. Marvelli”, svoltosi il 6/7 settembre 2014 sulla spiaggia del Bagno 62 a Rimini: Beach Tennis, Beach Volley e Mini-soccer per i ragazzi sotto i 16 anni, e Beach Tennis per giovani e adulti. Ma noi amiamo tradurre in italiano: gare con racchetta, pallavolo, calcetto sulla sabbia…
“Un momento di gioia e di incontro con il beato Alberto Marvelli, che ha vissuto lo sport come via per diventare uomo e santo”, dichiarano gli organizzatori.
Due eventi nel torneo: la maratona Rimini-Roma (323 km) con il campione Loris De Paola e l’avvio del vescovo Francesco Lambiasi; la fiaccolata dello sportivo, in notturna e con benedizione della luce.
Durante il percorso sono stati letti racconti del giovane Marvelli in prima persona, del suo vivere lo sport. E poi brani dal libro “Atleti con l’anima” che contiene inediti di Alberto.
L’arrivo alla parrocchia e ai campi in cui giocava il Beato è stata la “tappa” finale, sottolineando la Promessa di ogni sportivo: impegnarsi a vivere la gioia dello sport con passione, stile e rispetto.
Grazie Alberto, vorremmo che le tue parole arrivassero a chi sporca e umilia ogni genere di competizione.
Roberto Sardo