29 maggio 2011 – VI Domenica di Pasqua – anno A
di Marco Bonarini – Venerdì 20 Maggio 2011 13:01
L’amore è più forte della morte
Gesù ama i suoi discepoli e si prende cura del loro smarrimento di fronte alla sua morte, invitandoci a comprendere esistenzialmente che l’amore è più forte della morte, perché fa accedere alla verità della vita e la “crea” a favore di tutti.
Giovanni 14,-15-21
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 15 «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; 16 e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, 17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.
18 Non vi lascerò orfani: verrò da voi. 19 Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. 20 In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
21 Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Si avvicina la Pentecoste con il dono dello Spirito e la liturgia ci invita a contemplare il rapporto tra Gesù e lo Spirito.
L’amore è la fonte di vita per osservare i comandamenti. Chi ama vive secondo verità, perché riconosce e promuove la vita propria e altrui contemporaneamente, salvaguardando la relazione che ci costituisce. (leggi tutto)